Castel Brio 1906

Natura

Ferretto è un’area storica, in Italia vocata al vivaismo di conifere, soprattutto di pini (P. Pinea P. sylvestris, P. pinaster, P. halepensis), cipressi (C. semperviens, C. arizonica) e cedri (C. deodara, C. atlantica, C. libani), lo vedrete nelle coltivazioni intensive intorno al nostro castello.

I boschi di Ferretto sono tipici dell’Europa centrale con una morfologia di pianura ed altitudini comprese tra i 260 e i 325 m s.l.m; si tratta di habitat che in Umbria sono al limite meridionale dell’areale, assumendo di conseguenza un elevato valore bio-geografico.

Nei boschi, tra gli alberi domina la quercia nelle varietà Cerro e Roverella (Quercus cerris, Quercus pubescens) vedi a lato, nel nostro parco di 7 ettari vedrete esemplari plurisecolari magnifici, vi è un percorso dedicato.

quercia secolare

Dagli alberi ai prati. L’importanza floristica delle nostre praterie è la brughiera basso-arbustiva vedi a fianco, essa annovera specie rare a livello nazionale e di particolare interesse fitogeografico, è l’erica o il brugo (Calluna vulgaris) dal fiore bianco e rosa che sboccia da tarda estate all’autunno.

l'Oasi La valle sul Lago Trasimeno
l’Oasi La valle sul Lago Trasimeno

Merita la visita l’oasi La Valle, durante l’anno vi transitano  dai 40 agli 80 mila uccelli che migrano dall’Africa e dal Nord Europa; Legambiente vi guiderà nell’osservare il raro ecosistema lacustre. Ricordiamo gli altri due piccoli laghi pittoreschi, di Chiusi e di Montepulciano, i cui pregevoli habitat sono estranei ai circuiti turistici di massa, sono ancora avvolti dalla natura incontaminata, sono balneabili. I laghi si raggiungono dal nostro castello in un’ora di bicicletta o in dieci minuti di auto.

Airone bianco nel lago dei Boschi di Ferretto
Airone bianco nel lago dei Boschi di Ferretto

I boschi che circondano Castel Brio sono ricchi di fauna selvatica, abitati dai rari daini bianchi un tempo allevati nella nostra fattoria, in parte fuggiti ed oggi inselvatichiti, si potranno veder al pascolo all’alba e al tramonto; vi sono cinghiali, volpi e nidificano numerosi uccelli, tra tutti citiamo la Starna (Perdix perdix) e l’Albanella reale (Circus cyaneus); tra le querce nel nostro stagno abbiamo visto la piccola Garzetta (Egretta garzetta) e l’Airone bianco (Egretta alba), slanciato elegante austero e dal piumaggio tutto bianco candido.

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Castel Brio 1906
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